Per effetto della quale l’ecobonus 65% è esteso anche alle spese per la domotica, Art.1 – Comma 88:
<<Le detrazioni fiscali di cui all'articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, si applicano anche alle spese sostenute per l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti. Tali dispositivi devono:
a) mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
b) mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
c) consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.>>
L’acquisto di sistemi per la casa connessa e intelligente sarà ancora più conveniente, da una parte con la possibilità di ottimizzare i consumi energetici riducendo il peso della bolletta e migliorando il comfort percepito, dall’altro la possibilità di usufruire anche degli sgravi fiscali.
Come funziona l’ecobonus?
L’ecobonus dà la possibilità ai contribuenti di usufruire della detrazione IRPEF del 65% sulle spese effettuate per la casa intelligente.
Il bonus segue le stesse logiche di quello per efficientamento energetico, sarà quindi necessario farsi rilasciare dalla ditta installatrice il documento attestante l’intervento avendo cura di effettuare il bonifico con indicazione della causale, del codice fiscale del contribuente e della PIVA della ditta.
Le spese detraibili sono quelle per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo remoto di impianti di riscaldamento, di acqua calda e di climatizzazione della casa. Oltre al controllo da remoto il sistema oggetto di detrazione deve consentire anche la visualizzazione dei consumi dell’impianto monitorato.
Documenti necessari per usufruire dell'ecobonus
Una volta completati i lavori per la riqualificazione energetica il contribuente per fruire dell’agevolazione fiscale e quindi ufficializzare la detrazione IRPEF o IRES deve presentare una specifica documentazione, ovvero:
- Certificazione energetica dell’edificio che non va richiesta se l’intervento di riqualificazione è consistito in infissi sul singolo alloggio, installazione pannelli solari o caldaie, pompe di calore o in impianti geotermici.
- Scheda informativa degli interventi realizzati, il contribuente in questo caso può utilizzare la scheda semplificata, compilabile.
- Attestazione di corrispondenza dell’intervento a i requisiti indicati dalla legge. Tale certificazione, va redatta solo in caso di installazione finestre e infissi, sostituzione impianto climatizzazione invernale che se inferiore a 100 kw può essere sostituita dalla dichiarazione del produttore, mentre per la sostituzione dello scaldacqua serve quella del tecnico abilitato.
Riguardo la Certificazione energetica e la scheda informativa devono essere spedite entrambe all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori esclusivamente per via telematica.
Documenti Ecobonus 2016 - Pagamenti ammessi per fruire della detrazione
Ai fini di riconoscimento dell’agevolazione fiscale, occorre che i pagamenti delle spese di intervento di riqualificazione energetica da portare in detrazione, siano effettuati obbligatoriamente con bonifico bancario o postale agevolato da cui risulti la causale del versamento, codice fiscale del contribuente che usufruisce della detrazione, codice fiscale o numero di partita Iva della ditta.
Fatto ciò, il contribuente beneficiario, ai fini di ufficializzare l’agevolazione, deve dichiarare le spese domotica nella prossima dichiarazione dei redditi, ossia, a partire dal modello Unico 2017, suddividendo l’importo da detrarre in 10 quote annuali di pari importo.
Si ricorda che per accedere all’ecobonus è necessar io possedere tali documenti:
- Asseverazione del tecnico abilitato.
- Dimostrazione dell’avvenuta trasmissione della documentazione all’ENEA + copia inviata (la documentazione deve essere inoltrata per via telematica).
- Fatture, ricevute fiscali delle spese effettuate relative all’Ecobonus.
- Ricevuta dei bonifici effettuati.
Smartdhome, in tal senso offre la soluzione MyVirtuoso Home, ovvero un sistema integrato controllabile da remoto capace di controllare sia l’impianto di riscaldamento che di climatizzazione, il tutto dando evidenza del consumo sostenuto.
Il sistema MyVirtuoso Home è facilmente applicabile agli impianti esistenti in quanto comunica con i vari dispositivi accessori, utilizzando uno speciale protocollo wireless. Questo significa che il sistema per essere istallato non richiede interventi sulle strutture e sugli impianti esistenti.
I vantaggi che il sistema permette di ottenere sono molteplici. A fronte della spesa iniziale è possibile ottimizzare tempi e costi eliminando gli sprechi e facilitando il risparmio energetico.
Il sistema è gestibile da remoto, via smartphone o tablet, mediante APP dedicata.
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