Questa decisione offre un respiro alle migliaia di proprietari e gestori di strutture ricettive che erano preoccupati di non riuscire a conformarsi entro i termini inizialmente previsti.
Che Cos'è il CIN?
Il CIN è un codice obbligatorio che ogni struttura destinata ad affitti brevi deve esibire, sia fisicamente che negli annunci online, per garantire trasparenza e combattere l'evasione fiscale nel settore turistico. Questo sistema è stato introdotto per monitorare più efficacemente le attività di locazione turistica in Italia.
Le nuove date di richiesta del CIN
Il 1° gennaio 2025 è la nuova scadenza entro cui tutti i gestori devono richiedere il CIN. Questo significa che i proprietari hanno ora fino all'inizio del 2025 per conformarsi senza incorrere in sanzioni, che possono variare da 800 a 8.000 euro per la mancata richiesta e da 500 a 5.000 euro per la mancata esposizione del codice.
La proroga rappresenta una misura importante per facilitare l'adeguamento normativo degli affitti brevi, assicurando al contempo che tutte le strutture ricettive siano correttamente registrate e conformi alle nuove disposizioni. I proprietari dovrebbero quindi utilizzare questo tempo aggiuntivo per conformarsi e evitare le pesanti sanzioni previste.
Le motivazioni della proroga
La proroga è stata concessa per diverse ragioni:
- Difficoltà Tecniche: Sono state segnalate criticità nella fase di interscambio delle informazioni tra le banche dati regionali e la banca dati nazionale.
- Transizione Graduale: Per garantire una transizione più efficace e supportare le imprese nel passaggio alle nuove disposizioni, si è deciso di estendere i termini.
- Supporto alle Imprese: La proroga mira a fornire più tempo alle strutture per adeguarsi alle nuove regole senza penalità, considerato anche il contesto economico attuale e l'importanza del settore turistico per l'economia italiana.
- Misure di sicurezza: Un’altra delle ragioni per la quale è stata necessaria la proroga è l’obbligo di installare dei rilevatori di gas combustibili e monossido di carbonio certificati per ogni locazione destinata all’affitto breve, oltre alla presenza di un estintore. Un esempio di un rilevatore certificato è il nostro Rilevatore Wi-Fi di gas e monossido di carbonio.
I gestori di affitti brevi devono quindi approfittare di questa estensione per mettersi in regola. È fondamentale seguire attentamente le comunicazioni ufficiali del Ministero del Turismo e utilizzare il portale della Banca Dati delle Strutture Ricettive per richiedere il CIN. Coloro che hanno già un codice regionale o provinciale avranno ulteriori 60 giorni per richiedere il CIN nazionale, portando il totale del periodo di adeguamento a 120 giorni dalla pubblicazione dell'avviso.